Ricchezza e storia della gastronomia serba
(多様性に富んだセルビア料理の歴史)
La ricchezza della cucina serba si deve alla varietà geografica, etnica e culturale e al continuo spostamento del popolo attraverso i secoli. La cucina serba ha influenza greca, bulgara, turca e ungherese. La cucina autoctona è a base di carne alla griglia, pesce d’acqua dolce, formaggi e legumi.
A seconda della regione del paese, si possono trovare diversi metodi di cottura di un pasto tradizionale. La cucina serba è ricca di pasti grassi, e quasi ogni piatto contiene carne o derivati.
Ogni regione ha le sue specialità
Gli alimenti a base di impasti, come il pane, lo strudel e la pasta, e vari tipi di carni elaborate prodotte da allevamenti sani di bovini e pollame sono caratteristici al giorno d’oggi della Vojvodina. Le torte salate agli spinaci e carne di maiale allo spiedo sono caratteristici della regione Šumadija. La carne affumicata è la specialità della Serbia occidentale e i piatti di agnello tipici di Zlatibor e Zlatar sono da non perdere.

La cucina della Serbia orientale è nota per le torte secche dei pastori, agnello cotto nel latte, carne affumicata di cinghiale, janjija con tre tipi di carne e verdure varie, e Homoljski kačamak (un tipo di polenta della regione Homolj a base di farina di mais, patate e formaggio feta a volte). Nella Serbia meridionale trovate carne alla griglia o allo spiedo, in particolare le famose specialità alla griglia di Leskovac. Centinaia di piatti gustosi, sia vegetariani che a base di carne, si possono assaggiare anche in Kosovo e Metohija: bingur, pirjanice, varie torte e il dolce baklava, e specialità a base di agnello e montone.

Le principali specialità sono: ćevapčići (polpettine di carne macinata alla griglia a forma di salsiccette), pljeskavica (polpettone alla griglia simile all’hamburger), raznjici (spiedini di carne), kajmak (un tipo di panna), gibanica (sfoglia con carne e formaggio), proja (polenta), sarma (involtino di cavolo ripieno di carne tritata), musaka (macinato di maiale al forno con uova e patate), ecc.
Si dice che la cucina medievale serba era a base di latte e derivati, e di vegetali. Il pane non si consumava molto, tutto quello di grano era riservato alle persone di alto livello sociale, mentre i poveri mangiavano il pane di segale e d’avena. Si consumava solo carne selvaggia e i bovini si tenevano per i lavori di agricoltura.
C’è un detto serbo: “Non ho mangiato se non ho usato il cucchiaio”. Infatti, in Serbia sempre si prende a pranzo sia quello di tutti i giorni o quello per occasioni speciali, una zuppa o una minestra. Ne esistono diversi tipi, ma quelli più comuni sono: zuppa di vitello, di agnello, di pollo, ecc. Spesso sono piccanti e anche includono legumi.

Altri cibi locali sono il prosciutto, kajmak (panna), ajvar (crema di peperone), cicvara (pappa fatta di farina, kajmak e acqua), “slatko” di rosa e specialità fatte con le prugne secche. La specialità della Serbia occidentale è la carne affumicata. La cucina della Serbia orientale è caratterizzata da agnello cotto nel latte, carne di cinghiale affumicata, ecc. Nella Serbia meridionale troviamo la carne alla griglia o allo spiedo.
Non è facile insegnare i segreti della cucina serba a una persona straniera. Ci sono tanti nomi di piatti che semplicemente non si trovano nei dizionari e non si possono tradurre, e nemmeno fanno parte della cucina di altri paesi, anche quando sono fatti di ingredienti semplici che possono trovarsi in tutto il mondo. Per questo motivo per conoscere la cucina tradizionale serba c’è bisogno della mano esperta di un ristoratore serbo.
Settimana prossima abbiamo un evento che ci farà conoscere un po’ di questi segreti.
Alberto

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